
L'approccio formativo di “THE DIFFERENCE – organizzazioni in
buona salute” privilegia una lettura integrata dei diversi contenuti per
fornire ai partecipanti competenze di osservazione e gestione del proprio
contesto aziendale e organizzare risposte più adeguate in termini direttamente
collegati agli argomenti affrontati.
Ogni unità didattica è fondamentalmente costituita da 5 passi:
Obiettivi Specifici
Cosa si farà e perché. Viene definito per ogni unità didattica l’obiettivo specifico che tale attività si propone, in modo da orientare e attivare le energie del partecipante attraverso i contenuti condivisi
Esperienza Pratica
Il secondo passo – esperienziale - può svolgersi in vari modi.
Può essere la presentazione di un caso vissuto dai partecipanti o una situazione proposta dai docenti, rispetto alla quale attivare funzioni di coaching per mettere in atto di abilità o favorire lo studio e l’approfondimento delle dinamiche sottostanti
In altri momenti questo passo può essere suddiviso in due parti. La prima prevede una dimostrazione del docente, che diventa un riferimento pratico per i partecipanti. Nella seconda viene riproposta una situazione simile al gruppo dei partecipanti che dovrà attuare le indicazioni ricevute e porre in atto le competenze apprese.
In altri ancora è previsto l’uso di schede e materiali di lavoro da svolgere individualmente. Tali schede potranno rappresentare brani di dialoghi o semplici descrizioni di situazioni critiche o attività di riflessione sul proprio contesto
Ogni unità didattica è fondamentalmente costituita da 5 passi:
Obiettivi Specifici
Cosa si farà e perché. Viene definito per ogni unità didattica l’obiettivo specifico che tale attività si propone, in modo da orientare e attivare le energie del partecipante attraverso i contenuti condivisi
Esperienza Pratica
Il secondo passo – esperienziale - può svolgersi in vari modi.
Può essere la presentazione di un caso vissuto dai partecipanti o una situazione proposta dai docenti, rispetto alla quale attivare funzioni di coaching per mettere in atto di abilità o favorire lo studio e l’approfondimento delle dinamiche sottostanti
In altri momenti questo passo può essere suddiviso in due parti. La prima prevede una dimostrazione del docente, che diventa un riferimento pratico per i partecipanti. Nella seconda viene riproposta una situazione simile al gruppo dei partecipanti che dovrà attuare le indicazioni ricevute e porre in atto le competenze apprese.
In altri ancora è previsto l’uso di schede e materiali di lavoro da svolgere individualmente. Tali schede potranno rappresentare brani di dialoghi o semplici descrizioni di situazioni critiche o attività di riflessione sul proprio contesto

Discussione dell’esperienza pratica
Il passaggio successivo mira a integrare cognitivamente l’esperienza appena terminata in modo da perseguire due obiettivi. Il primo si riferisce alla fissazione degli apprendimenti e degli eventuali accorgimenti da apportare in termini di miglioramento. Il secondo si riferisce alla possibilità di attivare processi di simbolizzazione dell’esperienza in modo da favorire processi di congruenza tra le competenze e abilità apprese e le attribuzioni di valore o i costrutti delle persone
Sistematizzazione dell’esperienza
In questa fase, dopo aver vissuto l’esperienza, averla discussa e integrata cognitivamente con un processo di co-costruzione degli apprendimenti nel piccolo gruppo e avere attivato processi di simbolizzazione personale, avviene la sistematizzazione teoretica di quanto appreso, per organizzare in un quadro sistematico quanto sperimentato e appreso. Lo spunto teorico avrà cura di considerare i tempi attentivi delle persone, della durata massima continuativa nell’ordine dei 10-15 minuti, e avrà la peculiarità della interattività come condizione per mantenere elevati i livelli di attenzione.
Applicazione e Processi di inferenza
Nell’ultimo passo verrà operato il passaggio da situazioni di laboratorio alla realtà professionale dei partecipanti. Anche se in termini ipotetici, i partecipanti verranno invitati a inferire gli apprendimenti nel proprio contesto personale o professionale e a riconoscere momenti e situazioni in cui applicare o cercare l’applicazione delle competenze apprese.
Il passaggio successivo mira a integrare cognitivamente l’esperienza appena terminata in modo da perseguire due obiettivi. Il primo si riferisce alla fissazione degli apprendimenti e degli eventuali accorgimenti da apportare in termini di miglioramento. Il secondo si riferisce alla possibilità di attivare processi di simbolizzazione dell’esperienza in modo da favorire processi di congruenza tra le competenze e abilità apprese e le attribuzioni di valore o i costrutti delle persone
Sistematizzazione dell’esperienza
In questa fase, dopo aver vissuto l’esperienza, averla discussa e integrata cognitivamente con un processo di co-costruzione degli apprendimenti nel piccolo gruppo e avere attivato processi di simbolizzazione personale, avviene la sistematizzazione teoretica di quanto appreso, per organizzare in un quadro sistematico quanto sperimentato e appreso. Lo spunto teorico avrà cura di considerare i tempi attentivi delle persone, della durata massima continuativa nell’ordine dei 10-15 minuti, e avrà la peculiarità della interattività come condizione per mantenere elevati i livelli di attenzione.
Applicazione e Processi di inferenza
Nell’ultimo passo verrà operato il passaggio da situazioni di laboratorio alla realtà professionale dei partecipanti. Anche se in termini ipotetici, i partecipanti verranno invitati a inferire gli apprendimenti nel proprio contesto personale o professionale e a riconoscere momenti e situazioni in cui applicare o cercare l’applicazione delle competenze apprese.